Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36628 del 24 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:36628PEN

Massima

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Il decorso del termine di prescrizione del reato, pari al massimo della pena edittale, non comporta automaticamente l'estinzione del reato in un tempo non inferiore a sei anni, dovendo tenersi conto di eventuali cause di interruzione del termine prescrizionale. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare attentamente la sussistenza di tutte le condizioni per la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, senza poter applicare in modo automatico il solo criterio del massimo della pena edittale, in quanto ciò potrebbe condurre a una pronuncia di estinzione del reato prima del decorso del termine prescrizionale minimo di sei anni, previsto dall'ordinamento. La valutazione del giudice deve essere puntuale e analitica, considerando tutti gli elementi rilevanti ai fini della corretta determinazione del termine di prescrizione, al fine di evitare errori macroscopici che comporterebbero l'annullamento della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di MILANO;

nei confronti di:

VE. CA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/04/2006 TRIB. SEZ. DIST. di ABBIATEGRASSO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto dott. ((omissis)), che …

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