Consiglio di Stato sentenza n. 6257 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:6257SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di condono edilizio è legittimo quando: 1. Sono state realizzate ulteriori opere abusive, non oggetto della domanda di condono, che hanno determinato una radicale trasformazione dell'immobile, rendendo impossibile scorporare le precedenti opere oggetto della domanda di condono. In tal caso, l'istanza di condono deve essere dichiarata improcedibile per la sopravvenuta radicale trasformazione dell'oggetto originario. 2. La domanda di condono non risulta completa in ogni sua parte, impedendo la formazione del silenzio-assenso, in quanto la mancanza di taluno dei requisiti soggettivi od oggettivi per l'accoglimento della domanda preclude l'avvio del procedimento di sanatoria. 3. L'ordine di demolizione delle opere abusive ha natura vincolata e non necessita di una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente la mera descrizione delle opere abusive e delle ragioni della loro abusività. 4. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive realizzate in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione richiede un apposito provvedimento amministrativo che definisca l'oggetto dell'acquisizione, attraverso la quantificazione e la perimetrazione dell'area sottratta al privato, previa verifica della colpevolezza dello stesso. 5. La sanzione pecuniaria prevista per l'inottemperanza all'ordine di demolizione non è presupposto di legittimità dell'ordine stesso, ma è applicabile solo all'esito dell'apposito procedimento di accertamento del mancato adempimento e di verifica della colpevolezza del destinatario dell'ordine.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/07/2024

N. 06257/2024REG.PROV.COLL.

N. 09721/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9721 del 2021, proposto da:
Luigirosario Sannino, ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ercolano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma:

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Terza) n. 01893/2021, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di co…

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