Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37914 del 21 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37914PEN

Massima

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Il divieto di avvicinamento alla persona offesa può essere legittimamente applicato quando sussistono gravi indizi di reità in ordine al reato di atti persecutori, caratterizzati dalla reiterazione di condotte moleste, ingiuriose, diffamatorie e minacciose, protratte nel tempo e tali da cagionare alla vittima un grave e perdurante stato di ansia e di paura, nonché da indurla a modificare le proprie abitudini di vita. La misura cautelare è necessaria per la protezione della persona offesa, anche in assenza di segni di resipiscenza da parte dell'indagato, e non richiede la prova di un evento in senso tecnico, essendo sufficiente l'accertamento dell'insorgenza del grave e perdurante stato di ansia e paura nella vittima quale effetto delle condotte persecutorie. La motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo puntuale e logico dei gravi indizi di reità, desumibili dalle dichiarazioni della persona offesa e da altri elementi di riscontro, senza che assuma rilievo decisivo l'eventuale parziale difformità delle dichiarazioni rese dal testimone chiave, spettando al giudice il compito di valutare la complessiva ricostruzione della vicenda. Il divieto di avvicinamento, inoltre, è misura chiara e non suscettibile di fraintendimenti, in quanto impone all'indagato di astenersi da qualsiasi contatto, anche visivo o telefonico, con la persona offesa, indipendentemente dai luoghi in cui si svolge la vita di entrambi, essendo sufficiente che il prevenuto ignori la presenza della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/04/2021 del TRIB. LIBERTA' di VENEZIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SETTEMBRE ANTONIO;
sentito il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione Dott. ORSI LUIGI, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso ed insiste per l'accoglimento dello stesso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Venezia ha confermato la mis…

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