Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24153 del 23 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24153PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere configurato anche sulla base di un quadro indiziario grave e preciso, senza che sia necessaria la prova di un vincolo associativo formalmente strutturato o di una rigida ripartizione di compiti tra i partecipi. Ai fini dell'applicazione della misura cautelare, è sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, senza che sia richiesta la stessa precisione e concordanza degli indizi necessaria per il giudizio di merito. Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve limitarsi a verificare la congruenza logica della valutazione operata dal giudice di merito, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato, presunto per i delitti di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., può essere ritenuto attuale e concreto anche in relazione a indagini risalenti nel tempo, ove risulti il ruolo centrale e la capacità di approvvigionamento dello stupefacente da parte dell'indagato all'interno dell'associazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21-10-2021 della Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ZUNICA Fabio;
lette le conclusioni rassegnate del Decreto Legge n. 137 del 2020, ex articolo 23, comma 8, dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanz…

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