Il Sindaco può legittimamente disporre la chiusura anticipata di un esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande, anche in assenza di specifiche violazioni da parte del titolare, qualora ricorrano comprovate esigenze di tutela della sicurezza pubblica e della quiete dei residenti, come nel caso di episodi di disturbo, schiamazzi e risse verificatisi in prossimità del locale e segnalati dalle forze dell'ordine e dai cittadini. Tale misura, adottata nel rispetto del principio di proporzionalità, non richiede una preventiva contestazione al gestore, essendo sufficiente una motivazione che dia conto delle ragioni che hanno reso necessario il provvedimento, a fronte di una situazione di emergenza oggettivamente ascrivibile all'attività del locale. Il Sindaco, nell'esercizio dei poteri di cui all'art. 54 del D.lgs. n. 267/2000, può quindi disporre la limitazione dell'orario di apertura di un esercizio pubblico, ove ciò si renda necessario per tutelare la sicurezza e la quiete pubblica, senza che ciò comporti una violazione del giusto procedimento o del principio di tipicità degli atti amministrativi.