Il contratto di appalto comporta l'assunzione da parte dell'appaltatore della responsabilità per la realizzazione dell'opera commissionata, ivi inclusa la progettazione e l'esecuzione degli impianti accessori, anche se affidati in subappalto. L'appaltatore non può liberarsi da tale responsabilità adducendo che il progetto o la realizzazione degli impianti fosse stato affidato a terzi, in quanto egli rimane l'unico referente contrattuale del committente. Il giudice di merito ha il compito esclusivo di valutare le risultanze probatorie e di individuare le fonti del proprio convincimento, senza che il giudice di legittimità possa riesaminare autonomamente il merito della causa e sostituire la propria valutazione a quella del giudice di appello, salvo il caso di vizi logici o giuridici della motivazione. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione si limita pertanto alla verifica della correttezza giuridica e della coerenza logico-formale delle argomentazioni svolte dal giudice di merito, senza poter sindacare la ricostruzione e la valutazione dei fatti compiuta dal giudice di appello.