Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20824 del 26 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:20824PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere revocato di diritto dal giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'art. 168 c.p., comma 1, n. 1, qualora il condannato commetta un nuovo delitto o contravvenzione della stessa indole entro il periodo di sospensione, a prescindere dalla conoscenza di tale circostanza da parte del giudice che ha concesso il beneficio. L'estinzione del reato successivamente commesso non fa venir meno gli effetti penali della condanna precedente, tra cui la revoca obbligatoria della sospensione condizionale della pena. Il giudice dell'esecuzione ha l'obbligo di procedere alla revoca del beneficio concesso in un precedente giudizio, qualora non vi abbia già provveduto il giudice della cognizione, in quanto tale provvedimento ha natura meramente ricognitiva e non implica una valutazione discrezionale. Pertanto, il giudice dell'esecuzione non può esimersi dal revocare il beneficio della sospensione condizionale della pena precedentemente concesso, qualora il condannato abbia commesso un nuovo reato della stessa indole entro il periodo di sospensione, anche se il giudice della cognizione aveva nuovamente concesso il beneficio per il nuovo reato, in violazione dell'art. 164 c.p., comma 4.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenic - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/09/2020 del TRIBUNALE di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI;
lette le conclusioni del PG.
Il Procuratore generale, ((omissis)), chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 18 settembre 2020 del Tribunale di Roma che, quale giudice dell'esecuzione:
1) su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, ha rev…

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