Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29545 del 20 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29545PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato sussiste anche quando il contributo del partecipe, pur non essendo condizione necessaria per la realizzazione del fatto, abbia comunque rafforzato il proposito criminoso o agevolato l'opera degli altri concorrenti, aumentando la possibilità di produzione del reato. Pertanto, ai fini della configurabilità del concorso, non è necessario che il contributo di ciascuno si ponga come condizione causale dell'evento lesivo, essendo sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore apprezzabile, idoneo a facilitare l'esecuzione del reato. La teoria causale del concorso, infatti, contrasta con il dettato dell'art. 110 c.p. e la funzione estensiva cui la normativa del concorso adempie, consentendo di attribuire tipicità a comportamenti che, di per sé, ne sarebbero privi, quando abbiano, in qualsiasi modo, contribuito alla realizzazione collettiva. Pertanto, anche i contributi concorsuali rivelatisi poi inutili o addirittura dannosi assumono rilevanza come forme di partecipazione morale, in quanto rafforzino il proposito criminoso dei complici. In questa prospettiva, ai fini della sussistenza del concorso, è sufficiente che la condotta del partecipe, per effetto del rapporto associativo, abbia aumentato la possibilità della produzione del reato, divenendo sue anche le condotte degli altri concorrenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GE. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 15/05/2006 CORTE APP. SEZ. MINORENNI di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha concluso per il rigetto;

udito il difensore Avv. ANASTASIO Pierluigi che ha concluso riportandosi ai motivi di ric…

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