Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4816 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:4816SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un immobile abusivo, anche se intervenuto a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso e nei confronti di un soggetto diverso dal responsabile originario, è un provvedimento vincolato e rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, che non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono il ripristino della legalità violata. Il principio di legittimo affidamento non può trovare applicazione in tali ipotesi, in quanto l'abuso edilizio non può mai essere assistito da alcun titolo legittimante e la sua rimozione costituisce un dovere inderogabile dell'Amministrazione, a prescindere dal tempo trascorso e dal mutamento della titolarità del bene. Pertanto, l'ordine di demolizione di un immobile abusivo, anche se tardivo, deve essere comunque emesso senza che l'Amministrazione debba motivare in ordine alle ragioni di pubblico interesse che lo giustificano, essendo sufficiente il mero accertamento della realizzazione dell'abuso in assenza di idoneo titolo edilizio. Il principio di proporzionalità non impone, in tali casi, la sostituzione della sanzione demolitoria con quella pecuniaria, in quanto la scelta tra le due misure sanzionatorie è rimessa alla valutazione discrezionale dell'Amministrazione nella fase esecutiva del procedimento, successiva all'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/10/2020

N. 04816/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02168/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2168 del 2017, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, ((omissis)), 230;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliato in Napoli, piazza Municipio, ((omissis));

per l'annullamento

della disposizione dirigenziale n. 6 del 2 marzo 2017, con cui la Direzione Pianificaz…

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