Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1229 del 2021

ECLI:IT:TARCZ:2021:1229SENT

Massima

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L'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico si configura come una concessione d'uso di natura pubblicistica, ampiamente discrezionale, che l'amministrazione locale può concedere previo accertamento della compatibilità con la funzione primaria o comprimaria del bene pubblico, e non per il mero perseguimento di interessi privati. Tale concessione può essere successivamente sospesa, revocata o modificata dall'amministrazione, la quale deve motivare il provvedimento di revoca in ordine ai mutamenti intervenuti nella situazione di fatto o alle ragioni per cui una situazione, pur analoga, debba essere valutata diversamente rispetto al momento iniziale del rapporto. Pertanto, il provvedimento di revoca dell'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico deve essere sorretto da una motivazione, sia pur minima, che dia conto dell'esistenza di un interesse pubblico prevalente, come l'esigenza di garantire la libera circolazione di veicoli e pedoni e la visibilità della segnaletica stradale, che giustifichi il sacrificio dell'interesse privato del concessionario. Inoltre, il lungo lasso di tempo trascorso dall'inizio dell'occupazione abusiva, il perdurare della stessa e l'inerzia dell'amministrazione non possono ingenerare nel privato alcuna convinzione circa la legittimità della propria situazione, in quanto l'affidamento tutelabile non può sorgere in capo al concessionario che abbia violato i limiti dell'autorizzazione concessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/06/2021

N. 01229/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01661/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1661 del 2016, proposto da
Pietro Passante, rappresentato e difeso dall'avvocato Claudio Lancellotti, con domicilio eletto presso il suo studio in Soverato, via C. Amirante, 35, rappresentato e difeso dall'avvocato Domenico Calderoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Guardavalle in persona del Sindaco pro tempore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Erika Chiodo, con domicilio eletto presso lo studio Francesca Attinà in Catanzaro, corso Mazzini, 4;

per l'annullamento

DELLA DE…

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