Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9757 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:9757SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico è legittimo qualora l'amministrazione abbia adottato un provvedimento plurimotivato, di cui almeno una delle motivazioni sia idonea a sorreggere il rigetto della domanda, anche in presenza di censure non accolte relative ad altre motivazioni. In particolare, il diniego è legittimo quando si fondi sull'applicazione di un'ordinanza sindacale che vieta il rilascio di nuove autorizzazioni all'occupazione di suolo pubblico nei confronti di soggetti che si siano resi responsabili di almeno due precedenti occupazioni abusive debitamente sanzionate, qualora la nuova richiesta venga presentata entro i due anni successivi all'accertamento della seconda violazione. Tale divieto opera indipendentemente dalla fondatezza di eventuali censure mosse dal richiedente avverso i precedenti provvedimenti ripristinatori adottati dall'amministrazione, in quanto tali vizi avrebbero dovuto essere fatti valere con tempestive impugnazioni, ormai precluse per intervenuta definitività dei provvedimenti stessi. Pertanto, il diniego di autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico fondato sull'applicazione di una siffatta ordinanza sindacale è legittimo e non può essere annullato per vizi relativi ad altre motivazioni accessorie, in quanto la prima motivazione è di per sé idonea a sorreggere il provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2023

N. 09757/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03188/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3188 del 2018, proposto dalla società Brunetti S.r.l., in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli Avvocati Enrico Morigi, Carlo Celani e Chiara Saltelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del suo Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Alessandro Rizzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della comunicazione di improcedibilità
ex
art. 2, comma 1, legge 241 del 1990 prot. n. 222562 notificata in dat…

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