Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4052 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:4052SENT

Massima

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Il ricorso proposto contro un provvedimento repressivo di opere edilizie abusive diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora l'interessato abbia successivamente presentato istanza di condono edilizio, in quanto tale ordinanza deve essere sostituita o dalla concessione in sanatoria (espressa o implicita) o da un nuovo provvedimento sanzionatorio, in base alla disciplina posta dal Capo I della Legge 28 febbraio 1985, n. 47. Inoltre, la sopravvenuta efficacia dell'ordinanza di demolizione comporta che una simile conseguenza si verifica anche per l'ordinanza di acquisizione al patrimonio comunale, atteso che l'adozione di tale ultimo provvedimento si è fondata unicamente sull'inadempimento della citata ordinanza di demolizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
-SEZIONE II -
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 8220 del 1989 proposto da El. Ta. ed Ad. Fe. rappresentati e difesi dagli avvocati Um. Se. e Ma. Li. ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell'avv. Um. Se. in Ro., Via G. B. Mo. n. (...);
CONTRO
il comune di Ro., in persona del sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Da. Ba. ed elettivamente domiciliato presso la sede dell'Avvocatura Comunale in ((omissis)). Te. di Gi. n. (...);
per l'annullamento:
dell'ordinanza sindacale prot. N. 19488 del 23 maggio 1989, notificata il 10 giugno 1989.
Visto il ricorso con la relativa documentazione;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'intimata amministrazione;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;
Visti gli atti tutti della causa;
Uditi alla …

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