Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35148 del 19 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:35148PEN

Massima

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Il messo notificatore non commette il delitto di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.) qualora attesti nella relata di notifica il rifiuto del destinatario di ricevere l'atto, sulla base della dichiarazione resa dalla persona che gli ha risposto al citofono, anche se tale dichiarazione risulti successivamente mendace, in assenza di elementi che inducano il messo a dubitare della veridicità della stessa. L'onere di identificare con certezza il destinatario della notifica non grava sul messo notificatore, il quale può legittimamente basarsi sulla dichiarazione resa dalla persona che gli risponde al citofono, salvo che non abbia concreti motivi per ritenere che tale dichiarazione sia falsa. Pertanto, il messo notificatore non commette il delitto di falso ideologico qualora attesti il rifiuto del destinatario di ricevere l'atto, in base alla dichiarazione resa dalla persona che gli ha risposto al citofono, in assenza di elementi che inducano a dubitare della veridicità di tale dichiarazione, anche se successivamente emerga che essa era mendace. In tali casi, la responsabilità penale per il falso ricade esclusivamente sulla persona che ha indotto in errore il pubblico ufficiale circa la propria identità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19 novembre 2015 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 18 maggio 2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ORSI LUIGI, che ha concluso per l'inammissibilita';
udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sost. (Ndr: testo originale non comprensibile) per il (Ndr: tes…

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