Il reato di sottrazione, soppressione, distruzione, dispersione o deterioramento di beni sottoposti a sequestro penale o amministrativo (art. 334 c.p.) si configura indipendentemente dalla condotta di circolazione abusiva del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo (art. 213 c.d.s.), in quanto le due fattispecie disciplinano condotte eterogenee e tutelano interessi giuridici distinti. Pertanto, la vendita e la consegna a terzi del bene sottoposto a sequestro amministrativo, senza autorizzazione, integra il reato di cui all'art. 334 c.p., a prescindere dalla circostanza che il veicolo sia stato successivamente utilizzato in violazione dell'art. 213 c.d.s. Il principio di specialità di cui all'art. 9 l. 689/1981 non trova applicazione nel concorso tra la norma penale e quella amministrativa, in quanto le due disposizioni non disciplinano lo stesso fatto, non hanno la medesima struttura e tutelano interessi giuridici differenti.