Consiglio di Stato sentenza n. 3707 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:3707SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è legittima anche in assenza della specifica indicazione dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, in quanto tale indicazione è necessaria solo ai fini dell'emanazione dell'atto di accertamento dell'inottemperanza e dell'acquisizione dell'area, ma non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione, che si fonda sulla mera abusività delle opere. Inoltre, l'attività di repressione degli abusi edilizi attraverso l'ordinanza di demolizione, avendo natura vincolata, non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti interessati, in quanto la partecipazione del privato non potrebbe comunque determinare un esito differente. Infine, in presenza di abusivismo edilizio, la sanzione della demolizione è legittima anche per opere realizzate in assenza di titolo abilitativo o in difformità da esso, a prescindere dalla loro conformità agli strumenti urbanistici, essendo la sanzione pecuniaria limitata ai soli interventi astrattamente realizzabili previa denuncia di inizio attività e conformi agli strumenti urbanistici vigenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/05/2022

N. 03707/2022REG.PROV.COLL.

N. 05767/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5767 del 2016, proposto da
Vittorio De Glaudi, rappresentato e difeso dagli avvocati Mario Contaldi ed Enrico Rabino, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Mario Contaldi in Roma, via Pierluigi da Palestrina, n. 63;

contro

Comune di Volpiano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Vittorio Barosio e Sabina Lorenzelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Sabina Lorenzelli in Roma, via Laura Montegazza, n. 16;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte (Sezione Seconda) n. 973/2015,…

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