Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28222 del 7 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28222PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore, adottato ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, comma 2, che impone l'obbligo di presentazione ad un ufficio o comando di polizia durante lo svolgimento di manifestazioni sportive, costituisce una misura di prevenzione idonea ad incidere sulla libertà personale del soggetto destinatario. Il controllo giurisdizionale di convalida, svolto dal Giudice per le indagini preliminari, deve pertanto estendersi alla verifica in concreto dell'esistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione del provvedimento da parte dell'autorità amministrativa, compresi quelli imposti dalla natura di misura di prevenzione, quali la ricorrenza di ragioni di necessità ed urgenza, la pericolosità concreta ed attuale del soggetto, l'attribuibilità a quest'ultimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla norma. Il giudice della convalida può altresì valutare la congruità della durata della misura, riducendola ove la ritenga eccessiva. La motivazione del provvedimento di convalida, pur nella necessaria sinteticità, deve dare conto in maniera adeguata del percorso logico-giuridico seguito, senza limitarsi ad una mera recezione acritica del provvedimento amministrativo. L'onere di provare che il provvedimento del Questore abbia avuto concreta esecuzione prima dell'intervento del magistrato incombe sull'interessato, essendo la necessità di motivazione in ordine al requisito dell'urgenza circoscritta a tale ipotesi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/11/2014 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCARDI Giuseppe;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza depositata il 8 novem…

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