Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4226 del 29 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4226PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640 c.p., comma 2, n. 1) è configurabile quando l'agente, mediante l'utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, induce in errore i funzionari pubblici preposti all'erogazione di prestazioni assistenziali, ottenendone indebitamente il pagamento. Tale condotta fraudolenta, che integra gli estremi degli artifici e raggiri propri della fattispecie di truffa, è punita più severamente rispetto all'ipotesi di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.), la quale costituisce una norma sussidiaria e residuale destinata a colpire condotte decettive che non rientrano nell'ambito applicativo della truffa. Pertanto, la semplice presentazione di dichiarazioni o documenti falsi, pur integrando gli estremi dell'indebita percezione, non è sufficiente a configurare il reato di truffa aggravata qualora non abbia determinato una falsa rappresentazione della realtà nell'ente erogatore, inducendolo in errore. L'accertamento di tale elemento, che distingue le due fattispecie, è rimesso alla valutazione del giudice di merito in relazione alle concrete modalità di svolgimento del procedimento di erogazione e alle effettive condotte poste in essere dall'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

- (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1245/2014 in data 13/3/2014 della Corte di Appello di Palermo;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dr. ((omissis))ia ALMA;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GALLI Massimo, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore dell'imputata, Avv. (OMISSIS), che ha con…

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