Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3200 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3200SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Le concessioni cimiteriali perpetue o di durata superiore ai 99 anni, rilasciate anteriormente all'entrata in vigore del d.P.R. n. 803 del 1975, possono essere revocate dall'amministrazione comunale solo quando siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell'ultima salma, ove si verifichi una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del Comune e non sia possibile provvedere tempestivamente all'ampliamento o alla costruzione di un nuovo cimitero, fermo restando che tutte le concessioni si estinguono con la soppressione del cimitero. L'amministrazione comunale non può disporre una generalizzata revoca di tutte le concessioni cimiteriali, al di fuori del quadro normativo regolante la materia, in quanto tale provvedimento si pone in contrasto con l'art. 92, comma 2, del d.P.R. n. 285 del 1990, che disciplina in modo tassativo i presupposti e le modalità per la revoca delle concessioni cimiteriali perpetue o di durata superiore ai 99 anni. La notifica del provvedimento di revoca mediante semplice affissione alla sommità della cappella non è ritenuta idonea a integrare una valida forma di comunicazione, in assenza di una adeguata istruttoria volta ad individuare i titolari delle concessioni risalenti ad epoca anteriore al regolamento comunale di polizia mortuaria. Inoltre, il regolamento comunale non può prevedere forme di estinzione delle concessioni perpetue diverse da quelle tassativamente indicate dalla normativa nazionale, essendo unicamente contemplata la facoltà di rinuncia da parte del concessionario.

Sentenza completa

N. 00184/2010
REG.RIC.

N. 03200/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00184/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 184 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso gli stessi in Napoli, via Castellina alla Stella, n. 3;

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del legale rappresentante p.t., non costituito;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Napoli, viale Gramsci n. 19;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 60 del 19/10/2009, reca…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.