Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45900 del 14 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45900PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando è dimostrata la partecipazione di almeno tre soggetti al sodalizio criminoso, a prescindere dall'esito definitivo dei procedimenti penali a carico di altri imputati per i medesimi fatti. La valutazione della Corte di cassazione circa la sussistenza del requisito numerico minimo di partecipanti al reato associativo, fondata sull'analisi delle risultanze processuali, costituisce un giudizio di merito sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non sia ravvisabile un errore percettivo nella lettura degli atti, il quale deve essere puntualmente dimostrato. L'eventuale successiva assoluzione o applicazione di pena su richiesta di uno o più dei partecipi al reato associativo non inficia la precedente valutazione della Corte di merito, essendo irrilevante ai fini della configurabilità del reato associativo la posizione processuale di singoli imputati. Parimenti, la diversa qualificazione giuridica di condotte riconducibili al reato di intermediazione assicurativa abusiva non integra un errore percettivo rilevante ai sensi dell'art. 625-bis c.p.p., trattandosi di una questione di diritto sottratta al sindacato di legittimità in sede di ricorso straordinario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massi - rel. Presidente

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA S. Maria - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), il (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 27/10/2022 della Corte di cassazione, Seconda Sezione;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Presidente Massimo Ricciarelli;
udite le conclusioni del Pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Roberto Aniello, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO I…

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