Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 32074 del 12 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:32074PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione è inammissibile quando: 1. È proposto personalmente dall'imputato, anziché da un difensore iscritto all'albo speciale della Corte di Cassazione, come previsto dall'art. 613 c.p.p. dopo la riforma della L. n. 103/2017. Il potere di impugnazione è riservato ai difensori professionali, in quanto la Cassazione è un giudizio di sola legittimità che richiede specifiche competenze tecniche. 2. È relativo a questioni di merito sulle quali l'imputato ha rinunciato in sede di appello, ai fini di un concordato sulla pena ex art. 599-bis c.p.p. Questa rinuncia limita la cognizione del giudice di legittimità, analogamente a quanto avviene per la rinuncia all'impugnazione, in quanto il potere dispositivo riconosciuto alla parte ha effetti preclusivi sull'intero svolgimento processuale. La Corte di Cassazione, in tali casi, dichiara l'inammissibilità del ricorso senza formalità di procedura, ai sensi dell'art. 610, comma 5-bis, c.p.p., condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende. Ciò in quanto il ricorso per cassazione è un rimedio straordinario, che non può essere utilizzato impropriamente per aggirare i limiti imposti dalla legge processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/01/2018 della CORTE APPELLO di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CRISCUOLO ANNA.
FATTO E DIRITTO
(OMISSIS) ha proposto ricorso avverso la sentenza indicata in epigrafe con la quale la Corte di appello di Roma, in riforma della sentenza emessa dal G.u.p. del Tribunale di Tivoli in data 28 aprile 2017, gli ha applicato ex articolo 599 bis cod. proc. pen. la pena nella misura concordata di anni 2 e mesi 10 di reclusi…

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