Consiglio di Stato sentenza n. 253 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:253SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un immobile abusivo, ai sensi dell'art. 31, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001, è legittimo solo se l'ordine di demolizione è stato preventivamente notificato a tutti i comproprietari, in quanto tale notifica costituisce una garanzia per gli stessi di poter attivarsi per ottenere la demolizione e non vedersi spogliati della proprietà. L'omessa notifica dell'ordine di demolizione a uno o più comproprietari determina l'inefficacia del provvedimento acquisitivo nei confronti di questi ultimi, i quali possono impugnarlo autonomamente entro il termine decorrente dalla piena conoscenza dell'ingiunzione. Inoltre, l'acquisizione al patrimonio comunale deve riguardare esclusivamente le opere abusive e non l'intero immobile, in conformità al principio di proporzionalità della sanzione. Pertanto, il provvedimento di acquisizione è illegittimo qualora abbia ad oggetto l'intero fabbricato anziché le sole parti abusive.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2023

N. 00253/2023REG.PROV.COLL.

N. 07119/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7119 del 2022, proposto da
Francesco Ingegnere e Maria Rosaria Ingegnere, rappresentati e difesi dall'avvocato Giacomo Francesco Saccomanno, con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Comune di Rosarno, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Rosario Casella, con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;
Prefettura di Reggio Calabria, non costituita in giudizio;

nei confronti

Rosaria Ingegnere, Roberto Ingegnere, Pietro Ingegnere e Gesualdo Ingegnere, non costituiti in giudizio;

per la riforma

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