Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5234 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:5234SENT

Massima

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Il proprietario o comproprietario di un immobile è responsabile in solido dell'esecuzione di opere edilizie abusive realizzate sul bene, anche se non direttamente responsabile della loro realizzazione, essendo tenuto a provvedere alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001. L'ordine di demolizione può essere legittimamente emesso nei confronti del proprietario, a prescindere dall'accertamento del suo dolo o colpa nella commissione dell'illecito, trattandosi di illecito permanente sanzionato in via ripristinatoria. Il proprietario estraneo all'esecuzione dell'abuso può essere esonerato dall'acquisizione gratuita dell'opera e dell'area di sedime al patrimonio comunale solo se, nel rispetto dei doveri di diligente amministrazione, correttezza e vigilanza, si sia adoperato con i mezzi previsti dall'ordinamento per impedire la realizzazione degli abusi edilizi o per agevolarne la rimozione. Il principio di solidarietà sancito dall'art. 6 della legge n. 689/1981 trova applicazione anche in materia di sanzioni edilizie, sicché ciascun comproprietario risponde per l'intero dell'ordine di demolizione, a prescindere dalla quota di partecipazione al bene comune. L'amministrazione comunale può legittimamente applicare la sanzione demolitoria di cui all'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001 anche in caso di interventi edilizi realizzati in aree soggette a vincoli paesaggistici, in alternativa al peculiare strumento di tutela previsto dall'art. 27, comma 2, del medesimo testo unico, senza che ciò comporti una dequotazione dei principi di tassatività del regime sanzionatorio e di tipicità dell'azione amministrativa. La comunicazione di avvio del procedimento non è necessaria ai fini dell'adozione degli atti di repressione degli illeciti edilizi, trattandosi di procedimenti tipizzati, compiutamente disciplinati da legge speciale e caratterizzati dal compimento di meri accertamenti tecnici sulla consistenza e sul carattere abusivo delle opere realizzate, che non richiedono l'apporto partecipativo del destinatario.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2022

N. 05234/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03108/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3108 del 2018, proposto da
VINCENZA SORRENTINO, rappresentata e difesa dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli alla Via Porzio, Centro Direzionale isola A/3, e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia de suoi difensori;

contro

COMUNE DI TORRE DEL GRECO, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza dirigenziale del Comune di Torre del Greco n. 344 dell’8 maggio 2018, recante l’ingiunzione di demolizione di un muro di recinzione realizzato nel territorio comunale alla Via Purgatorio, nonché delle relazioni tecniche prot. n. 2…

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