Il requisito per la conversione del permesso di soggiorno da lavoro stagionale a lavoro subordinato è la prova di aver svolto un'attività lavorativa media di almeno 13 giorni al mese per un periodo di tre mesi consecutivi, pari a un totale di 39 giornate lavorative. L'Amministrazione è legittimata a negare la conversione del permesso di soggiorno qualora il lavoratore non dimostri di aver raggiunto tale requisito minimo, anche se abbia comunque lavorato per un periodo di tre mesi. Il provvedimento di diniego della conversione, in tal caso, risulta adeguatamente motivato e non viziato da difetti di istruttoria o di comunicazione di avvio del procedimento, in quanto l'Amministrazione è tenuta a verificare il rispetto dei requisiti normativamente previsti per l'ottenimento del permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Il mancato raggiungimento del requisito minimo di 39 giornate lavorative, nonostante la dimostrazione di aver lavorato per tre mesi, legittima pertanto il rigetto dell'istanza di conversione del permesso di soggiorno.