Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 21881 del 5 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21881PEN

Massima

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Il giudice di rinvio, nel rideterminare il trattamento sanzionatorio a seguito di annullamento parziale della sentenza di condanna, è vincolato dal giudicato formatosi sull'accertamento del reato e della responsabilità dell'imputato, non potendo applicare cause estintive sopravvenute all'annullamento. La determinazione della pena, effettuata in riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p., è sindacabile in cassazione solo in caso di mero arbitrio o irrazionalità logica, non ricorrendo tale ipotesi quando il giudice abbia adeguatamente motivato le proprie scelte, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, quali i precedenti penali dell'imputato, la gravità dei fatti e le circostanze attenuanti concesse. Il giudice di rinvio, pertanto, nel rideterminare la pena, non può disapplicare il giudicato formatosi sull'accertamento della responsabilità, essendo vincolato ai principi espressi nella pronuncia di annullamento, e deve motivare in modo congruo e logico le proprie valutazioni in ordine alla quantificazione della sanzione, nel rispetto dei limiti edittali e dei criteri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenzo - Presidente

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - rel. Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 10804/2013 del 09/04/2015 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), quale sostituto dell…

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