Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27831 del 6 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:27831PEN

Massima

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Il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, disposto ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, comma 1, può essere accompagnato dall'obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia, previsto al comma 2 della medesima disposizione, quando sussistano specifiche ragioni di necessità e urgenza, fondate sulla concreta e attuale pericolosità sociale del soggetto, desumibile dalla gravità degli episodi accertati e dalla sua inaffidabilità. Tale obbligo di presentazione, che incide sulla libertà personale, ha carattere accessorio e strumentale rispetto al divieto di accesso, finalizzato ad assicurarne l'effettiva osservanza. La durata del divieto di accesso e dell'obbligo di presentazione non può essere inferiore a cinque anni e superiore a otto anni, ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, comma 5, come modificato dal D.L. n. 119 del 2014, art. 2, comma 1, lett. b). L'obbligo di presentazione può essere esteso anche alle partite amichevoli, purché siano conosciute o conoscibili dal destinatario della prescrizione, in modo da renderle preventivamente e adeguatamente determinabili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRILLO Renato - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/05/2015 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ACETO Aldo;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il sig.…

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