La realizzazione di opere edilizie fuori dal centro abitato, in epoca anteriore all'entrata in vigore della legge n. 765 del 1967 che ha introdotto l'obbligo del titolo edilizio, non richiede il previo rilascio di alcun titolo abilitativo, in quanto in tale contesto normativo le costruzioni realizzate al di fuori del centro abitato non erano soggette a tale obbligo. Pertanto, l'ordine di demolizione di tali opere, adottato senza adeguata istruttoria e motivazione circa la loro collocazione all'interno o all'esterno del centro abitato, risulta illegittimo per difetto di presupposti. L'Amministrazione comunale, nel valutare la legittimità di opere edilizie realizzate in epoca anteriore al 1967, è tenuta a verificare la loro localizzazione rispetto al centro abitato, facendo riferimento alla cartografia storica e ai criteri definiti dalla stessa Amministrazione, senza poter prescindere da tale accertamento preliminare. Inoltre, anche ove le opere risultino collocate all'interno del centro abitato, l'ordine di demolizione deve essere adeguatamente motivato in relazione all'attuale interesse pubblico alla rimozione, considerati i lunghi tempi trascorsi dalla realizzazione. Il mancato espletamento di tale istruttoria e motivazione determina l'illegittimità del provvedimento di demolizione.