Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 363 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:363SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, che non necessita di una specifica motivazione circa le ragioni della sanzione, essendo sufficiente la mera constatazione della natura abusiva del manufatto. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è legittima anche in assenza di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento, in quanto tale adempimento non è richiesto per gli atti a carattere vincolato come quello in esame. Inoltre, l'omessa indicazione nell'ordinanza delle conseguenze della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione non ne inficia la legittimità, poiché tali effetti sono comunque riconducibili ex lege alla mancata esecuzione del provvedimento. Infine, la mancata descrizione precisa dell'area di sedime del manufatto abusivo non determina l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto tale specificazione è elemento essenziale del distinto provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale, eventualmente adottato in un momento successivo. In definitiva, l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, essendo un atto dovuto e vincolato, non richiede una motivazione particolarmente articolata, essendo sufficiente l'indicazione dei presupposti di fatto e della qualificazione giuridica degli abusi, senza necessità di ulteriori adempimenti procedimentali.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/03/2018

N. 00363/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00490/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 490 del 2006, proposto da:
Conza Raffaele e Mazzeo Carmen, rappresentati e difesi dall'avvocato Rodolfo D'Ascoli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Rodolfo D'Ascoli in Salerno, alla via A.Rotunno, 43;

contro

Comune di Pontecagnano Faiano, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Sabbatini, con il quale elettivamente domicilia in Salerno, alla via Roma 61 c/o Studio Lanocita;

per l'annullamento

dell’ordinanza n.36/05 di demolizione di opere abusive.

Visti il ricorso e i re…

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