Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3156 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3156SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate senza i necessari titoli abilitativi costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, a prescindere dalla presentazione di una domanda di condono edilizio, qualora risultino accertati interventi edilizi ulteriori e diversi rispetto a quelli oggetto della richiesta di sanatoria. In tali ipotesi, l'amministrazione non può esimersi dall'esercitare il proprio potere repressivo e ripristinatorio, in quanto l'interesse pubblico alla tutela del territorio e dell'ordinato assetto urbanistico è in re ipsa e non richiede una specifica motivazione. La presentazione di una domanda di condono edilizio non sospende l'esercizio del potere di demolizione da parte del Comune, se non per le sole opere oggetto della richiesta di sanatoria, non potendo tale istanza interferire con l'ordinario esercizio del potere repressivo di abusi ulteriori e diversi da quelli per cui risulta chiesta la sanatoria. Pertanto, la prosecuzione di lavori abusivi a completamento di opere che, fino al momento di eventuali sanatorie, devono ritenersi comunque abusive, comporta l'obbligo del Comune di ordinarne la demolizione, senza che possano rilevare eventuali profili di pertinenzialità o di manutenzione straordinaria degli interventi realizzati. La motivazione dell'ordinanza di demolizione, che deve dare conto della ricostruzione dell'iter logico-giuridico seguito dall'amministrazione, risulta adeguata laddove evidenzi in modo puntuale la descrizione degli interventi edilizi abusivi accertati e la disciplina normativa violata, senza che sia necessario un apprezzamento discrezionale dell'interesse pubblico, trattandosi di un atto dovuto. Infine, la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento e del nominativo del responsabile non determina l'illegittimità dell'ordinanza, in considerazione dell'ineluttabilità della determinazione assunta, in assenza di specifiche e rilevanti contestazioni in ordine ai presupposti di fatto e di diritto che ne costituiscono il fondamento.

Sentenza completa

N. 00805/2010
REG.RIC.

N. 03156/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00805/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 805 del 2010, proposto da:
Raffaele Bernardo e Giovanna Bernardo, rappresentati e difesi dall'avv. Genoveffa Bernardo, con domicilio eletto presso l’avv. Raffaele Abete in Napoli, via Bartolomeo Caracciolo,16;

contro

Comune di Ischia, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento dell'ordinanza di demolizione n. 379 dell'11.12.2009, notificata in data 16.12.2009;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 7 maggio 20…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.