Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20458 del 9 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20458PEN

Massima

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La qualità di persona offesa, ai fini della notifica dell'avviso di cui all'art. 408 c.p.p., è riconosciuta soltanto al soggetto direttamente leso dal reato e non anche ai congiunti della vittima, salvo che non siano essi stessi titolari di un autonomo diritto leso dal reato. Il mancato riconoscimento della qualità di persona offesa comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione, in quanto il relativo avviso non era dovuto nei confronti dei ricorrenti. La condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle Ammende è conseguenza della dichiarazione di inammissibilità del ricorso, in ragione della palese infondatezza dei motivi dedotti, che evidenzia profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) parte offesa;
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) parte offesa;
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) parte offesa;
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) parte offesa;
contro:
(OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
IGNOTI:
avverso il decreto del 20/05/2015 del GIP TRIBUNALE di PESCARA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. COSCIONI GIUSEPPE;
lette le conclusioni del PG Dr. FODARONI Giuseppina, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricor…

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