Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6227 del 17 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:6227PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta del soggetto attivo, caratterizzata da una pluralità di azioni reiterate e insistenti, è idonea a cagionare nella vittima uno stato di ansia e di paura, anche in ragione della differenza di età tra le parti, tale da compromettere gravemente la sua serenità e il suo equilibrio psicologico. La reciprocità dei contatti telefonici o il temporaneo riavvicinamento della vittima al suo persecutore non escludono la sussistenza del reato, qualora le condotte nel loro complesso siano oggettivamente idonee a generare nella vittima un progressivo accumulo di disagio che degenera in uno stato di prostrazione psicologica. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che la condotta persecutoria abbia avuto un effetto destabilizzante della serenità e dell'equilibrio psicologico della vittima, senza che sia necessario il verificarsi di uno specifico evento lesivo. La valutazione dell'incidenza della condotta sulla vittima deve essere condotta con riferimento alle circostanze concrete del caso, valorizzando eventuali situazioni di dominio e soggezione che possano caratterizzare il rapporto tra le parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandri - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/02/2020 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALESSANDRINA TUDINO;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LORI PERLA, ha concluso chiedendo emettersi declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
il difensore ha (Ndr: testo originale non comprensibile) per iscritto le conclusioni.
RITENUTO IN FATTO
1.Con…

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