Consiglio di Stato sentenza n. 3745 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:3745SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di vigilanza privata deve essere adottato nel rispetto del principio del contraddittorio procedimentale, con la preventiva comunicazione all'interessato di tutti i motivi posti a fondamento della revoca, al fine di consentirgli di integrare tempestivamente i requisiti organizzativi, tecnici ed economico-finanziari richiesti dalla normativa di settore. L'Amministrazione non può revocare l'autorizzazione per il mancato adempimento di obblighi di cui l'interessato non sia stato previamente informato, né può fondare la revoca su contestazioni relative a requisiti già positivamente valutati in sede di rilascio dell'autorizzazione, senza adeguata motivazione circa il sopravvenuto venir meno di tali requisiti. Inoltre, l'Amministrazione è tenuta a verificare, prima di adottare il provvedimento di revoca, la concreta possibilità per l'interessato di ripristinare i requisiti organizzativi, tecnici ed economico-finanziari richiesti, ove ciò sia stato impedito da comportamenti omissivi o dilatori della stessa Amministrazione. Il provvedimento di revoca deve essere adeguatamente motivato in ordine a ciascuno dei profili contestati, con riferimento puntuale alla normativa di settore applicabile e alle risultanze istruttorie, al fine di consentire all'interessato di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2018

N. 03745/2018REG.PROV.COLL.

N. 08846/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8846 del 2017, proposto da
Istituto di Vigilanza Poggio Imperiale s.a.s., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria della III Sezione del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro n. 13;

contro

Ufficio Territoriale del Governo di Foggia e Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale legalmente domiciliano in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

per la riforma

d…

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