Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22197 del 8 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:22197PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il decorso del termine di prescrizione, anche in caso di recidiva aggravata, determina l'estinzione del reato, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, qualora non emergano elementi di proscioglimento evidenti e non contestabili ai sensi dell'art. 129 c.p.p., comma 2. Il giudice, infatti, è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, anche in assenza di una espressa richiesta di parte, quando il termine massimo di prescrizione risulti maturato prima della pronuncia della sentenza, senza che ciò comporti una violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato. La valutazione della sussistenza dei presupposti per il riconoscimento della prescrizione deve essere effettuata dal giudice in modo autonomo e indipendente, senza che rilevi la mancata deduzione della prescrizione da parte dell'imputato, atteso che tale istituto opera come causa di estinzione del reato di carattere oggettivo, sottratta alla disponibilità delle parti. Pertanto, il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, anche in assenza di una espressa richiesta di parte, quando il termine massimo di prescrizione risulti maturato prima della pronuncia della sentenza, senza che ciò comporti una violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato, essendo la prescrizione una causa di estinzione del reato di carattere oggettivo, sottratta alla disponibilità delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/10/2015 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/12/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E DIRITTO
1.Con sentenza del 22.10.2015 la Corte d'Appello di Bolo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.