Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24789 del 1 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24789PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si prescrive nel termine massimo di sette anni e sei mesi, termine che decorre dalla data della condotta e che, una volta interamente decorso prima dell'emissione della sentenza di condanna, determina l'estinzione del reato per prescrizione, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza impugnata. La riqualificazione del fatto in una fattispecie meno grave non incide sul termine prescrizionale, che rimane quello originariamente previsto per il reato contestato, e la prescrizione matura comunque quando il termine massimo risulta interamente decorso prima della pronuncia della sentenza definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO F. Maria Silvi - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/04/2017 del TRIBUNALE di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAIRO ANTONIO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa ZACCO FRANCA che conclude per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata perche' il reato e' estinto per prescrizione.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con sentenza in data …

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