Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5375 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:5375SENT

Massima

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Il Comune, nell'adottare provvedimenti repressivi di abusi edilizi, deve tenere conto dello stato dei luoghi preesistente al fine di qualificare correttamente l'intervento edilizio e sanzionare solo l'eventuale ampliamento o modifica illegittima dello stato dei luoghi, senza poter imporre il mero ripristino dello stato originario qualora si tratti di opere di manutenzione su una strada poderale già esistente. L'ordinanza di demolizione è illegittima ove non consideri la preesistenza dello stato dei luoghi, accertata attraverso idonea istruttoria, e non distingua tra interventi di manutenzione su infrastrutture preesistenti e nuove costruzioni abusive. L'amministrazione, in tali casi, è tenuta ad adottare provvedimenti sanzionatori proporzionati e rispettosi della situazione di fatto esistente, evitando di imporre il mero ripristino dello stato originario.

Sentenza completa

N. 05600/2011
REG.RIC.

N. 05375/2012 REG.PROV.COLL.

N. 05600/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5600 del 2011, proposto da:
Soc Agricola Roncigliano Srl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Costabella, 23;

contro

Comune di ((omissis));
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Corpo Foresta((omissis)), rappresentati e difesi dall'Avvocatura Gen.((omissis)), domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di ((omissis)) prot. n. 1963 del 30.3.2011, portante ordine di ripristino…

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