Consiglio di Stato sentenza n. 3576 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:3576SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha affermato che la mera vicinitas, ossia il non stabile collegamento materiale tra l'immobile del ricorrente e quello interessato dai lavori, è sufficiente a fondare la legittimazione ad agire del proprietario confinante, senza che sia necessaria la prova di uno specifico pregiudizio, in quanto il pregiudizio si ritiene sussistere in re ipsa in ragione della maggior tipizzazione (traffico, rumore), della minor qualità panoramica, ambientale, paesaggistica e della possibile diminuzione di valore. Pertanto, il proprietario confinante ha interesse ad impugnare i provvedimenti edilizi relativi all'immobile limitrofo, senza dover dimostrare un pregiudizio specifico e ulteriore, essendo sufficiente la mera vicinitas. Inoltre, il Consiglio di Stato ha precisato che il rispetto dei limiti di densità fondiaria e delle distanze minime tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, previsti dal D.M. 1444/1968, deve essere verificato esclusivamente in relazione alla porzione di immobile oggetto di ampliamento, non essendo rilevanti eventuali abusi pregressi, purché demoliti. Infine, il Consiglio di Stato ha ritenuto che il Comune, nel rilasciare i provvedimenti edilizi, ha correttamente valutato la situazione esistente, senza omettere alcun accertamento istruttorio, e ha legittimamente ritenuto sanabili le opere realizzate in assenza di titolo, in quanto preesistenti alla licenza del 1948 e comunque tollerate per decenni senza contestazioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2024

N. 03576/2024REG.PROV.COLL.

N. 04126/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4126 del 2022, proposto dai signori ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Comune di Verona, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

nei confronti

I signori ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo …

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