Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2626 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:2626SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio del proprio potere di vigilanza e controllo sull'attività urbanistica ed edilizia, ha il dovere di ordinare la demolizione di opere realizzate in assenza dei necessari titoli abilitativi e in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, al fine di ripristinare la legalità violata, a prescindere dall'entità e dalla natura delle opere eseguite. Tale potere-dovere è rigidamente vincolato e non ammette valutazioni discrezionali in merito all'interesse pubblico, essendo l'interesse alla tutela dell'ordinato sviluppo del territorio e alla salvaguardia del paesaggio "in re ipsa". L'ordine di demolizione è pertanto legittimo anche qualora le opere siano state realizzate in zone non soggette a vincolo assoluto di inedificabilità, purché in assenza dei prescritti titoli edilizi e paesaggistici, non essendo rilevante il tipo di titolo abilitativo richiesto per l'intervento. Inoltre, la pendenza di una domanda di condono edilizio non impedisce l'adozione del provvedimento demolitorio, essendo onere del privato provare l'effettiva corrispondenza tra le opere realizzate e quelle oggetto della richiesta di sanatoria. Infine, l'ordine di demolizione non richiede una specifica e analitica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, in quanto l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica ed edilizia è immanente e non può essere limitato dall'interesse del privato al mantenimento di opere abusive.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/05/2023

N. 02626/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00159/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 159 del 2017, proposto da
Luca Massa, Francesco Massa, Luigi Massa, Pasquale Massa, Domenico Massa, rappresentati e difesi dagli avvocati Innocenzo Calabrese e Maurizio Rossi, con domicilio digitale come da Pec da Registri di giustizia e domicilio fisico eletto in Napoli, via Vannella Gaetani, 27;

contro

Comune di Massa Lubrense, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianvincenzo Esposito, con domicilio digitale come da Pec da registri di giustizia;

per l'annullamento:

- dell’ordinanza di demolizione del Comune di Massa Lub…

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