Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 21892 del 21 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:21892PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del giudizio di impugnazione avverso una sentenza emessa a seguito di applicazione della pena su richiesta delle parti, può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione proposto per motivi diversi da quelli tassativamente previsti dalla legge, ovvero l'espressione della volontà dell'imputato, il difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, l'erronea qualificazione giuridica del fatto e l'illegalità della pena o della misura di sicurezza. Tale declaratoria di inammissibilità, pronunciata senza formalità di procedura, comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in applicazione della disciplina introdotta dalla recente riforma del codice di procedura penale. Il principio di diritto affermato mira a garantire la speditezza e l'efficienza del giudizio di legittimità, limitando i motivi di ricorso ammissibili in tale sede e sanzionando l'abuso del rimedio impugnatorio, al fine di assicurare il rispetto del principio di ragionevole durata del processo e l'effettività della decisione resa a seguito di applicazione della pena su richiesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Mauro - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. GIORGI Maria - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/12/2017 del Tribunale di Bologna;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORGI Maria Silvia.
FATTO E DIRITTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indicata, che, a norma dell'articolo 444 c.p.p., gli ha applicato su richiesta la pena di anni uno e mesi sei di reclusione, con le attenuanti generiche equivalenti rispetto alla recidiva e ric…

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