Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10411 del 6 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:10411PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di cronaca, quale causa di giustificazione della diffamazione a mezzo stampa, è riconosciuto quando sussistono i requisiti della verità, dell'interesse pubblico della notizia e della continenza espressiva, anche in relazione a vicende giudiziarie riguardanti l'utilizzo indebito di marchi e denominazioni commerciali, purché l'articolo giornalistico si limiti a riferire obiettivamente i fatti senza eccedere nell'esposizione di dettagli lesivi della reputazione altrui. In tali casi, il giudice è tenuto a verificare attentamente la sussistenza di tali presupposti, senza limitarsi a una valutazione superficiale, essendo necessario accertare che il giornalista abbia svolto un'adeguata attività di riscontro delle informazioni prima della pubblicazione, al fine di evitare che la libertà di informazione si traduca in un abuso lesivo della reputazione individuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. Tomellini Ezio, difensore della parte civile Or. Mo.;

avverso la sentenza del GUP del Tribunale di Modena del 15 marzo 2007, nel procedimento penale a carico di:

PA. Eg., nato a (OMESSO), e di BI. Ro., nato a (OMESSO);

Letto il ricorso e la sentenza impugnata.

Sentita la relazione del Consigliere Dr. Paolo Antonio BRUNO.

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.