Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18743 del 29 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18743PEN

Massima

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Il delitto di ricettazione (art. 648 c.p.) e quello di commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.) possono concorrere, in quanto le fattispecie incriminatrici descrivono condotte diverse sotto il profilo strutturale e cronologico, senza che possa configurarsi un rapporto di specialità. La ricettazione è pertanto configurabile anche nell'ipotesi di acquisto o ricezione, al fine di profitto, di cose con segni contraffatti nella consapevolezza dell'avvenuta contraffazione, atteso che la cosa nella quale il falso segno è impresso, e che con questo viene a costituire un'unica entità, è provento della condotta delittuosa di falsificazione prevista e punita dall'art. 473 c.p. La nomina di un sostituto ai sensi dell'art. 102 c.p.p. attribuisce al sostituto i poteri attribuiti al difensore, con il rilascio del mandato (c.d. rappresentanza processuale), ma non i poteri, di natura sostanziale o processuale, che le parti del processo possono attribuire al loro difensore, con il rilascio di apposita procura, ed in particolare il potere di costituirsi parte civile (c.d. legittimatio ad causam). Tuttavia, il soggetto al quale il danneggiato dal reato abbia conferito procura speciale per la costituzione di parte civile, può delegare tale attività, a condizione che la procura preveda espressamente tale facoltà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margheri - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 1615/08 della Corte d'appello di Napoli, 4 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Margherita B. Taddei;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. RIELLO Luigi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 2.3.2012, la Corte di appell…

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