Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40418 del 29 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:40418PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine aggravate, anche con l'utilizzo di armi da fuoco e travisamento, sussiste quando vi sia una struttura organizzativa stabile, con un programma criminoso unitario e condiviso dai partecipi, a prescindere dalla prova della realizzazione di singoli episodi delittuosi, essendo sufficiente la dimostrazione dell'esistenza di un vincolo associativo e della predisposizione di mezzi e modalità per la commissione dei reati-scopo. La preesistente custodia cautelare per altri reati non esclude la sussistenza di gravi esigenze cautelari, in ragione della gravità dei fatti contestati e della pericolosità sociale degli indagati, desumibile anche dal mancato esercizio della facoltà di non rispondere. Le intercettazioni telefoniche disposte nel corso delle indagini, pur se non direttamente riferite ai reati contestati, possono essere legittimamente utilizzate per dimostrare l'esistenza del vincolo associativo e la partecipazione degli indagati al programma criminoso, purché vi sia una connessione logica e probatoria con i fatti oggetto di imputazione. La motivazione del provvedimento cautelare deve illustrare in modo chiaro e logico gli elementi indiziari a carico degli indagati, senza necessità di una puntuale confutazione di tutte le possibili obiezioni difensive, essendo sufficiente una motivazione che consenta di comprendere le ragioni della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - rel. Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di fiducia di ZI. Al. da BE. Gi. e da UR. An. .

contro l'ordinanza del Tribunale di Taranto del 29 aprile 2008;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione del Consigliere, Dott. Pietro Curzio;

Udito il Procuratore generale presso la Corte di cassazione, in persona del Sostituto Dott. IANNELLI Mario, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.

Uditi l…

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