Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30433 del 2 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30433PEN

Massima

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Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 313 del 2002, articoli 24 e 25, nella parte in cui non prevedono che nel certificato generale e nel certificato penale del casellario giudiziale richiesti dall'interessato non siano riportate le iscrizioni della sentenza di condanna per il reato di cui all'articolo 186 del Codice della Strada che sia stato dichiarato estinto ex articolo 186, comma 9-bis, per positivo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, è costituzionalmente illegittimo per contrasto con gli articoli 3 e 27 della Costituzione. Pertanto, in tali casi, il giudice del casellario giudiziale deve procedere alla cancellazione di tali iscrizioni dai certificati richiesti dall'interessato, in applicazione del principio di rieducazione e reinserimento sociale della pena, nonché del principio di eguaglianza e di non discriminazione. La declaratoria di estinzione del reato per positivo svolgimento del lavoro di pubblica utilità comporta la necessità di non iscrivere la relativa condanna nei certificati del casellario giudiziale, al fine di evitare che il soggetto subisca un pregiudizio ulteriore rispetto alla pena già espiata e di favorire il suo effettivo reinserimento sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Presidente

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/12/2017 del TRIBUNALE di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Presidente Dr. GIUSEPPE SANTALUCIA;
lette le conclusioni del PG Dr. BALDI Fulvio, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Bologna, in funzione di giudice competente ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n. 313 del 2002, articolo 40, ha rigettato l'istanza di Monica (OMISS…

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