Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18847 del 2 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18847PEN

Massima

Massima ufficiale
Il provvedimento di archiviazione emesso all'esito dell'udienza camerale successivamente all'entrata in vigore della legge 23 giugno 2017, n. 103 non è ricorribile per cassazione, ma è reclamabile dinanzi al tribunale in composizione monocratica, ai sensi dell'art. 410-bis cod. proc. pen., nei soli casi di mancato rispetto delle regole poste a garanzia del contraddittorio formale. (Fattispecie in cui la Corte ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso per cassazione proposto dalla persona offesa contro l'ordinanza di archiviazione escludendo, altresì, la deducibilità in sede di reclamo del vizio denunciato dal ricorrente in quanto atteneva alla violazione del contraddittorio c.d. "sostanziale", in relazione al vizio di motivazione sulla configurabilità del reato prospettato ovvero di altro reato).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/09/2017 del GIP TRIBUNALE di PAVIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ANNA CRISCUOLO;
lette le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) propone ricorso avverso l'ordinanza di archiviazione emessa dal G.i.p. del Tribunale di Pavia il 2 ottobre 2017 nel procedimento iscritto a carico di (OMISSIS) per il reato di cui all'articolo 323 cod. pen..
Ne chiede l'annullamento per i seguenti motivi:
1) …

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