Il Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Calabria, nell'esercizio dei poteri sostitutivi previsti dalla legge regionale n. 24/2008 e dal regolamento attuativo, può adottare provvedimenti di revoca dell'autorizzazione sanitaria all'esercizio e all'accreditamento di una struttura socio-assistenziale, qualora emerga il venir meno dei requisiti strutturali, organizzativi e professionali stabiliti in sede di autorizzazione. Tuttavia, tale provvedimento deve essere adeguatamente motivato e preceduto da una istruttoria completa, che tenga conto di tutte le circostanze rilevanti, inclusi gli ordini dell'autorità giudiziaria di ricoverare pazienti oltre la capienza autorizzata. In particolare, il Commissario deve verificare la possibilità di adeguamento della struttura e la proporzionalità della sanzione della revoca rispetto alle irregolarità riscontrate, evitando di prescindere dalle verifiche istruttorie di competenza dell'Azienda Sanitaria Provinciale. Il mancato espletamento di tale istruttoria e la carenza motivazionale del provvedimento di revoca ne determinano l'illegittimità.