Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2067 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:2067SENT

Massima

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La sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente comporta l'improcedibilità del giudizio amministrativo, in quanto il venir meno dell'interesse all'annullamento dell'atto impugnato determina il difetto di una condizione dell'azione, precludendo l'esame del merito della controversia. Il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo impongono al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso in tali ipotesi, senza entrare nel merito delle questioni dedotte, e di disporre l'irripetibilità delle spese di lite, in considerazione del fatto che la parte ricorrente non ha più alcun interesse concreto ed attuale alla decisione. Tale soluzione consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale e di risorse pubbliche, garantendo l'efficienza e la celerità dell'azione amministrativa della giustizia.

Sentenza completa

N. 01216/2010
REG.RIC.

N. 02067/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01216/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1216 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, Via 95 Rgt Fanteria, 9;

contro

Regione Puglia;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 1737 del 25.5.2010 della Regione Puglia - Area politiche per l'ambiente, le reti e la qualità urbana - Servizio assetto del territorio - Ufficio attuazione pianificazione paesaggistica,di ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

V…

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