Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2549 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2549SENT

Massima

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Il proprietario o titolare in uso di fatto di un terreno non può essere destinatario di un'ordinanza sindacale di rimozione e ripristino dello stato dei luoghi in caso di rinvenimento di rifiuti abbandonati da terzi ignoti, in assenza dell'accertamento dell'elemento soggettivo del dolo o della colpa a suo carico. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento al soggetto interessato, privandolo della facoltà di contraddittorio, rende illegittimo il provvedimento adottato in via d'urgenza, salvo che non sussista un'urgenza qualificata, debitamente motivata, di prevenire un grave pericolo per la cittadinanza. Il proprietario o titolare in uso di fatto del terreno non può essere considerato responsabile dell'abbandono o deposito incontrollato di rifiuti sulla propria area, se non viene individuato a suo carico l'elemento soggettivo del dolo o della colpa, in applicazione della disciplina di cui all'art. 192 del Codice dell'ambiente.

Sentenza completa

N. 05161/2011
REG.RIC.

N. 02549/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05161/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5161 del 2011, proposto da Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, rappresentato e difeso dall'avv. Angela Ferrara, con domicilio eletto presso Angela Ferrara in Napoli, via Ponte di Tappia N.47;

contro

Comune di Somma Vesuviana, rappresentato e difeso dall'avv. Alfonso D'Avino, con domicilio eletto presso T.A.R. Campania - Napoli Segreteria in Napoli, piazza Municipio, 64; Sindaco del Comune di Somma Vesuviana, Ministero dell'Interno, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agenzia del Demanio, rappresentati e difesi per legge dall'Avvoc.Distrett.Stato Napoli, domici…

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