Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2812 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2812SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità, può legittimamente prevedere la subordinazione dell'attuazione di determinati ambiti di trasformazione all'approvazione di un piano particolareggiato di iniziativa pubblica, anche in assenza di specifici accordi o convenzioni con i privati proprietari, purché tale scelta sia adeguatamente motivata in ragione di esigenze di interesse pubblico, quali la necessità di un coordinamento con interventi di rilevanza sovracomunale o di realizzazione di funzioni urbane di carattere strategico. Tali previsioni, pur incidendo sulla facoltà edificatoria dei privati, non integrano un vincolo espropriativo, in quanto non precludono in assoluto la possibilità di trasformazione delle aree, ma la subordinano all'approvazione di uno strumento attuativo che consenta il contemperamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. Inoltre, la pianificazione comunale può legittimamente ridurre l'indice di utilizzazione territoriale di determinati ambiti, purché tale scelta risulti adeguatamente motivata in relazione agli obiettivi di interesse pubblico perseguiti, quali il contenimento del consumo di suolo e la realizzazione di funzioni urbane di rilevanza strategica. Infine, l'Amministrazione comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, non è tenuta a una puntuale e analitica motivazione delle proprie scelte, salvo che non siano in gioco aspettative qualificate dei privati, come quelle derivanti da convenzioni di lottizzazione già approvate.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/2018

N. 02812/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01636/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1636 del 2017, proposto da:
Domo Media s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Guido Alberto Inzaghi, Simone Pisani, con domicilio eletto presso il loro studio sito in Milano, via della Posta, n. 7;

contro

Comune di Monza, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Maria Assunta Banza, Paola Giovanna Brambilla, Stefano Boeche, con domicilio eletto presso gli uffici dell’A.T.A.P. siti in Milano, via Pogdora, n. 11;
Regione Lombardia, in persona del Presidente
pro tempore
, non costituita in giu…

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