Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 2530 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:2530SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di chiusura di un esercizio commerciale per superamento del limite dimensionale di superficie previsto per gli esercizi di vicinato è illegittimo qualora l'Amministrazione abbia erroneamente computato, ai fini del calcolo della superficie complessiva, anche gli spazi destinati ad attività espositive e museali non direttamente funzionali all'attività di vendita, senza previamente accertare il nesso di strumentalità tra tali spazi e l'attività commerciale svolta. L'Amministrazione, prima di adottare un provvedimento di chiusura, è tenuta a svolgere un'adeguata istruttoria volta a verificare la natura e la destinazione degli spazi in questione, nonché la loro effettiva incidenza sull'attività di vendita, senza poter operare automatismi o presunzioni. Inoltre, l'Amministrazione deve motivare adeguatamente il provvedimento, dando conto delle ragioni per le quali ritiene che gli spazi espositivi e museali non siano compatibili con l'attività di vendita svolta, nel rispetto del principio di proporzionalità dell'azione amministrativa. In assenza di tali presupposti istruttori e motivazionali, il provvedimento di chiusura è affetto da vizi di eccesso di potere per difetto di istruttoria, difetto di motivazione e violazione del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/03/2018

N. 02530/2018 REG.PROV.COLL.

N. 07506/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7506 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Soccer – s.a.s., di Brand Management S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Alberto Fantini, Francesco Angelini, Luca Spaziani, con domicilio eletto presso lo studio Alberto Fantini in Roma, via Principessa Clotilde N. 7;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21, presso l’Avvocatura capitolina;

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