Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 787 del 14 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:787PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di prevenzione può legittimamente valorizzare, ai fini del giudizio sulla pericolosità sociale del proposto, gli elementi emersi in un precedente procedimento penale, anche se quest'ultimo sia stato annullato per vizi formali, in quanto i due procedimenti, penale e di prevenzione, sono autonomi e il giudice di prevenzione può attingere liberamente agli atti del procedimento penale, salvo il limite della prova radicalmente inutilizzabile. Pertanto, la motivazione del provvedimento di applicazione di una misura di prevenzione non può essere censurata in sede di legittimità per mancanza o illogicità, se non quando sia del tutto assente o apparente, essendo il sindacato di legittimità limitato alla sola violazione di legge e non estensibile al controllo dell'iter giustificativo della decisione, in ragione della peculiarità del procedimento di prevenzione, riconosciuta dalla Corte Costituzionale come non irragionevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - rel. Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. RO. N. IL (OMESSO);

2) G. R. N. IL (OMESSO);

3) FR. RO. N. IL (OMESSO);

avverso il Decreto n. 63 del 2008 CORTE APPELLO di ROMA, del 05/05/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORTESE Arturo;

lette le conclusioni del PG che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO

Il decreto indicato in epigrafe, in riforma di quello di primo grado, ha ordinato, ai sensi della Legge n. 1423 del 1956 e de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.