Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4040 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:4040SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio del proprio potere di controllo sulla legittimità dell'azione amministrativa, è tenuto a verificare la sussistenza di tutti i presupposti essenziali per l'ottemperanza ad un giudicato, quali la competenza del giudice adito, l'inadempimento dell'amministrazione agli obblighi derivanti dal giudicato, l'esistenza di una sentenza coperta da giudicato e di una diffida a provvedere, nonché l'inutile decorso del termine assegnato. Tuttavia, il giudizio di ottemperanza non può essere utilizzato per il riconoscimento di un diritto nuovo ed ulteriore rispetto a quello già affermato nel giudicato, essendo limitato alla verifica dell'esatto adempimento da parte della pubblica amministrazione dell'obbligo di conformarsi al giudicato stesso. Pertanto, qualora l'amministrazione abbia adottato un nuovo provvedimento non palesemente elusivo del giudicato, il ricorrente deve impugnarlo con autonomo ricorso nelle forme del giudizio ordinario, non essendo ammissibile il ricorso per ottemperanza. Inoltre, l'acquiescenza al nuovo provvedimento, manifestata attraverso il mancato impugnamento dello stesso nei termini di legge, preclude la possibilità di dedurne l'inottemperanza al giudicato in sede di ottemperanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE SECONDA TER
ANNO
composto dai signori Magistrati:
((omissis)) SCOGNAMIGLIO - ((omissis)) AMICUZZI - ((omissis)) RIZZETTO - Correlatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 8260 del 2005, proposto da soc. MISTERY s.n.c., di MOLINARO Antonio & C., in persona dell'amministratore unico pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), unitamente ai quali è elettivamente domiciliato in Roma, alla ((omissis)) XI, n. 8;
CONTRO
il COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), unitamente al quale è elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura comunale, in Roma, alla Via del Tempio di Giove n. 21;
per l'esecuzione del giudicato
formatosi sulla sentenza del T.A.R. Lazio, Sez. II ter, 25 febbraio 2004, n. 1724;
nonché per ottenere
l…

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