Consiglio di Stato sentenza n. 745 del 1994

ECLI:IT:CDS:1994:745SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di pianificazione urbanistica, può legittimamente adottare una variante transitoria al piano regolatore generale, anche in assenza di una previa delibera programmatica, purché tale variante si limiti a introdurre modifiche normative di carattere temporaneo e circoscritto, senza incidere in modo sostanziale sulla destinazione delle aree. Tale variante, se congruamente motivata sulla base di nuove esigenze di tutela del territorio emerse, non costituisce un provvedimento in odio ai privati né un uso distorto dello strumento urbanistico, e non deve essere preceduta da un parere obbligatorio degli organi decentrati, essendo sufficiente il coinvolgimento di tali organi nella fase di formazione della proposta di delibera. L'adozione di tale variante legittima altresì il diniego di inserimento, nel piano pluriennale di attuazione, di interventi edilizi privati che risultino in contrasto con le nuove prescrizioni transitorie, senza che ciò possa considerarsi una illegittima anticipazione di misure di salvaguardia o una lesione di legittime aspettative dei privati proprietari. Infatti, l'Amministrazione conserva il potere di esercitare le scelte pianificatorie necessarie per aggiornare le prescrizioni urbanistiche vigenti, anche in pendenza dell'approvazione di un nuovo piano regolatore generale, purché nel rispetto dei limiti temporali e spaziali della variante stessa e della congruità della motivazione.

Sentenza completa

FATTO
Le società attuali appellanti sono proprietarie di appezzamenti di terreno, siti in Torino, strada Forni e Goffi n. 78, aventi destinazione residenziale, secondo il Piano Regolatore della città di Torino vigente all'epoca dei provvedimenti impugnati in primo grado.
Dette società, in occasione dell'apertura dei termini del secondo aggiornamento del secondo Piano Pluriennale di Attuazione, avevano presentato (12/6/1987) distinte dichiarazioni di intenti per la edificazione delle aree urbanistiche comprese nella proprietà sopra descritta, tra le quali l'area urbanistica ad indice fondiario 0,10 mc./mq. per complessivi 3074 mc. ad uso residenziale.
Le richieste di inserimento erano escluse dall'Amministrazione comunale, con la deliberazione consiliare del 5/5/89 di adozione del II Programma Pluriennale di attuazione annullata in parte del CO.RE.CO.
Le società attuali appellanti, in occasione dell'apertura dei termini del III Programma Plurienn…

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